APPELLO DEL GOVERNO USA AL G7 “FATE TUTTI COME NOI” . CHIESTA ANCHE LA RAPIDA APPROVAZIONE DEL PIANO DA PARTE DEL CONGRESSO.
Hank Paulson, il segretario al Tesoro americano ha chiesto ai paesi membri del G7 di contribuire al risanamento della crisi finanziaria globale con un pacchetto di aiuti simile a quello messo a punto dal Tesoro americano. Per ora siamo alle fasi preliminari. Ma se si andrà avanti, l’operazione potrebbe essere il preambolo di una fase nuova nel coordinamento fra le autorità centrali.
Il paradosso è che questo lo sta facendo un ultraliberista in economia,  Hank Paulson  l’ex ceo di Goldman Sachs,  scelto dal presidente George W. Bush per prosciugare il debito della previdenza pubblica e premere per accordi internazionali di libero scambio .  E’ stato proprio lui infatti ad ordinare in questi giorni uno dei più massicci interventi pubblici della storia degli Stati Uniti.
Lo stesso Paulson è consapevole del paradosso. “Detesto dover fare cose di questo tipo – ha detto il segretario al Tesoro alla Abc -, perché sono sempre stato convinto che intervenire non fosse una buona cosa. Posso soltanto dire che adesso era necessario”.
Se i più stretti sostenitori del pensiero di Friedrich August von Hayek e di  Milton Friedman  oggi non solo predispongono un piano di queste proporzioni e lo giudicano necessario  ma si spingono addirittura a chiedere agli altri “grandi”  della terra di fare altrettanto allora è davvero cambiato qualcosa. E non è solo il fatto che essi riconoscano di aver fatto degli errori politici gravi in materia economica. È la improvvisa consapevolezza che senza una sferzata non si sa come potrebbe finire.
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